Dopo un bel pezzo ritorno a fotografare in studio… più o meno! Beh si, con gli amici di Photo Experience siamo riusciti finalmente a mettere su i rudimenti di quella che è la nostra primissima sala di posa, con un minimo di attrezzatura, che negli anni crescerà ancora. In occasione dell’Open Day di Settembre della società (lo so, scrivo sempre in ritardo, ma nel frattempo mi sono anche laureato, così… per dire…) abbiamo avuto il piacere di collaborare con una cosplayer della nostra zona che da diversi anni porta questa sua passione nelle varie fiere tematiche.
Lei è Lilium Cosplay e la cosa ganza è che non è la prima volta che la fotografo. La beccai qualche anno fa al Lucca Comics 2014 e l’ho ritrovata un po’ per caso 4 anni dopo. Comunque ho anche sotto mano la foto di repertorio e colgo l’occasione per riproporla, visti anche pregio e fattura dell’abito. Ah, c’è da dire che l’ho beccata anche alla Festa dell’Unicorno di Vinci nel 2018.
Torniamo a noi. Mentre io in quei quattro anni sono inesorabilmente invecchiato (ma ho mantenuto la stessa attrezzatura fotografico, sono povero) lei è cresciuta, mantenendo comunque lo stesso viso grazioso e arricchendo i suoi costumi di dettagli interessanti. Quello che ci ha proposto in sede è stato un suo cosplay originale. Troviamo sia tracce di elfo, che di costume medievale, più tanti piccoli elementi che ne caratterizzano il complesso. Dovrebbe in qualche modo spiegarlo per bene lei, essendo una sua creazione. Magari la prossima volta glielo chiedo. Va bene, mi sono incartato. Lasciamo che parlino le immagini, ok?
Ah, tanto per non dimenticare per cosa si scattava, eccola con la nostra ambitissima spilletta e il portachiavi. Oggetti per i quali la gente ha sacrificato vita, beni materiali e non.
Come primo approccio, abbiamo piazzato i nostri due nuovi flash e scattato le prime immagini provando vari effetti, esposizioni e posizioni.
Poi è successo il fattaccio. Chiara (la nostra modella) ha deciso di tirar fuori una palla dell’albero di Natale (sì, esattamente) come accessorio del suo personaggio. Questo ha scatenato in noi la creatività più estrema.
Dovevo illuminare a tutti i costi quella palla!
Superata anche la palla, uno dei nostri soci decide che il tutto non è ancora abbastanza. Spegniamo i flash e prendiamo la prima abat-jour (leggi, palla con luce di IKEA), e con tanto di pericolo di folgorazione la mettiamo nelle mani della malcapitata. L’effetto è un po’ giallino, per via della scarsa potenza della lampada, ma se passiamo oltre il forte rumore della mia fotocamera e il fatto che si trattasse di una lampada da tavola, l’effetto è più che soddisfacente.
Questa che segue è una delle foto, di questo set in particolare, che mi piace di più.
Perché abbiamo una certa intensità nello sguardo, quasi a sembrare un’intesa. Mi piace il colore giallastro e l’ambiente scuro.
Mi piace pensare che trasmetta una certa inquietudine e un senso di solitudine, anche pensando che intorno a noi, mentre scattavo questa foto, vi fossero almeno una quindicina di persone. Il caldo, il gran caldo che c’era in quella stanza al momento dello scatto.
L’idea di utilizzare una lampada abbandonata a prender polvere su un mobile come oggetto scenico, di spegnere i flash e lasciar sfogo a ISO troppo alti per esser gestiti dalla mia attrezzatura. Mi piace la tonalità che hanno assunto i capelli, come sfumano nel nero e come si esaltino nel biondo della luce gialla. Mi piace la posa, mi piacciono gli zigomi in ombra e il senso di mistero che trasmette.
In conclusione, cosa dire? Una bellissima giornata anche se molto calda. Abbiamo potuto sperimentare i nuovi flash su sfondo nero e l’effetto è davvero gradevole. C’è tanto da imparare ancora, seppur Lilium sia stata bravissima, ancora non ho nel mio bagaglio uno schema chiaro di luce e soltanto lo studio e l’esperienza potrà aiutarmi a migliorare questo aspetto. La sala di posa è comunque a nostra disposizione, basta andare e provare, riprovare e provare ancora.
Quindi aspettiamoci presto dei nuovi scatti in studio!