Ci sono determinati posti che bisogna assolutamente visitare, specie se ubicati a due passi dal luogo in cui vivi. Beh, uno di quelli che mi sento di consigliare a chi sta leggendo queste righe è sicuramente Lucca, una cittadina accogliente e piacevole nel suo magnifico centro storico; non sarà altisonante come Pisa e la sua Torre o Firenze e tutte le sue splendide attrattive culturali, ma fare una passeggiata lungo le mura durante l’autunno, osservando il contrasto delle foglie gialle e marroni sui prati verdi vi assicuro che non ha un prezzo. Al contrario, c’è qualcosa che un prezzo ce l’ha, in più cresce ogni anno; stiamo parlando del Lucca Comics and Games, edizione 2011! Ormai si può dire che sono un’abitué: si tratta della mia terza partecipazione e posso assicurare a chiunque non ci sia mai stato, che non smette mai di stupire e di suggestionare chiunque partecipa. Per chi non avesse ancora capito o non conoscesse quello di cui stiamo parlando: è un festival del fumetto e dei giochi (siano essi tradizionali o elettronici) esteso su tutta la città di Lucca con Stand e manifestazioni a tema dove gli appassionati possono incontrarsi, confrontarsi a partire alla ricerca di qualcosa che non trovano altrove. Altro fattore determinante è l’arrivo da tutta Italia di decine di cosplayers, amatoriali e professionisti, che colorano ulteriormente lo splendido paesaggio autunnale della città, impersonando personaggi più o meno conosciuti appartenenti al mondo dei fumetti e dei manga in maggioranza, passando anche per film, telefilm o addirittura elementi storici (quest’anno ha fatto furore il tizio vestito da Garibaldi). Tornando a noi, il tutto funziona nel seguente modo: la città è visitabile in maniera autonoma e gratuita (e ci mancherebbe!), mentre con il biglietto giornaliero (munito di un simpatico bracciale di un colore pastello diverso a seconda del giorno) è possibile visitare gli stand e fare acquisti, per uno strano caso sembra che il suo prezzo tenda a salire di anno in anno… ma pazienza, per questa manifestazione possiamo accettare qualche piccolo sacrificio!
Quest’anno, rispetto al passato, ho deciso andare con una compagnia diversa, integrando addirittura (udite, udite) tre ragazze nel gruppo. A tale proposito apro una piccola parentesi per noi maschietti tendenti al nerdismo: se andate ad una manifestazione del genere andate con una donna (ma potrebbe anche essere uomo, per carità) non proprio “appassionata”, cercate di placare l’istinto omicida che pulsa nelle vostre vene nel momento in cui non riconosca alcune cose, come ad esempio gli Stormtrooper imperiali di Star Wars. Chiusa la parentesi. Bene! Si parte da Pisa per le 8 e si arriva tranquillamente a Lucca in pochi minuti, ci si munisce di biglietto e si comincia a girare in compagnia. L’atmosfera nelle prime ore della mattina è un po’ fiacca, poca gente in giro ed i fotografi concentrati sulle lughe cosce al vento di una ragazza che impersona Miss Dronio (Yattaman). Il tutto migliora verso l’ora di pranzo: la città si riempie di gente e di costumi colorati, le persone fermano coloro che sono vestiti dai propri beniamini per fare una foto ricordo e gli stand cominciano a non riuscire più a contenere le persone. Passeggiare lungo le mura diventa per certi versi poetico, oltre al panorama presente durante tutto il resto dei giorni, in questi momenti si può incontrare di tutto: da un tizio enorme vestito da Banana Joe, ad un’intera famiglia Flistones, con il passeggino dei bimbi trasformato nella celebberrima automobile con il buco per i piedi.
La mattina passa in fretta, forse anche troppo. Pranziamo con un panino e mentre mastichiamo e riposiamo i piedi (beh si, il festival è su tutta la città, si deve camminare parecchio), ci rendiamo conto che lo stare fermi troppo a lungo non è una buona idea: troppe persone e troppi momenti vengono persi. Una capatina al palco per vedere la rappresentazione dei gruppi di cosplayer in concorso, a tal proposito posso menzionare una divertente scenetta in stile “300” ma con protagonista Garibaldi ed un gruppo abbastanza nutrito (una cinquantina di persone) che rappresentava i personaggi de: “Le cronache del ghiaccio e del fuoco“. Ah, importante la partecipazione del gruppetto di Puffi che si aggirava per le viuzze del gentro attirando l’attenzione dei passanti, addirittura c’era un fornaio vestito da puffo intendo a fare le consegne con la sua bicicletta! La giornata è andata avanti così fino alla sera, quando ormai le gambe di noi poveri anziani cominciavano a cedere, ma prima di andare via ci attendeva una curiosa scenetta: durante uno spettacolo sul palco di alcune ballerine Giapponesi, un tizio vestito da Kung-fu panda ha cominciato a ballare (con la forte musica presente) tra la folla, risultato è che si è creato attorno a lui un cerchio e tutti gli spettatori si sono girati per guardare lui dando le spalle allo spettacolo vero e proprio. Così ci dirigiamo alla stazione, facendo un po’ a botte per salire sul treno alla ricerca dei pochi posti a disposizione, bisogna inoltre aggiungere che qui ho cominciato letterarlmente a delirare visto il mio stato febbrile della sera prima, per cui arrivato a casa ho avuto giusto le forze di dare un occhiata al “bottino di guerra” (qualche copia di Rat-man) per poi mettermi a letto.
La febbre purtroppo non mi ha permesso di tornare il giorno successivo, questo mi è molto dispiaciuto ma sono comunque contento di esserci andato anche per quest’anno almeno un giorno intero. Bisogna ammettere che si tratta di una delle manifestazioni più belle a cui abbia mai partecipato e consiglio a tutti gli appassionati e non, di approfittare qualora si presenti l’opportunità di andarci. Il resoconto è un po’ generico, lo so, ma non riesco a mettere insieme tutto quello che ho passato nell’arco della giornata e così ho dato soltanto qualche spunto. Ripensare a tutto questo mi ha poi ricordato qual’è la lezione in tutto questo: per quanto tu possa essere adulto o impegnato, hai sempre l’occasione di riscoprire lo spirito “giocoso” che c’è in te ed approfittare di queste manifestazioni per liberarlo, magari assieme a tanta altra gente, magari tutti nella stessa città, magari al Lucca Comics. Al prossimo anno, ragazzi!
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Il sito web del Lucca Comics 2011