Di rado mi è capitato di fare qualche scatto nella mia regione d’origine: la Calabria. Questa volta, si è presentata l’occasione grazie all’invito da parte di un amico che condivide la mia stessa passione per la fotografia, se avete voglia trovate qui la sua pagina Facebook. Tornando a noi, al sud Italia fotografare ragazze non sempre è semplice per via di una mentalità non sempre apertissima e una naturale tendenza a demonizzare chi – soprattutto le donne – vuole semplicemente mettersi in posa per semplice divertimento; quindi ho preso quanto sono riuscito a portare in aereo della mia attrezzatura e sono partito alla volta di questo nuovo set, questa volta senza il supporto del club alle mie spalle.
Proprio per queste ragioni è stato un piacere ancora maggiore conoscere Claudia che, per un pomeriggio, si è messa a disposizione per qualche scatto in una location suggestiva come quella del Parco Archeologico Scolacium a Catanzaro (sopra in una mia foto di repertorio). Questo parco, ormai perfettamente incastrato tra i quartieri marinari della città, conserva al suo interno i resti della civiltà dei Bruzi che stazionarono in queste terre tra il 123 e il 122 a.C.
Claudia, originaria anch’essa di Catanzaro, incarna perfettamente i canoni di bellezza che descrivono le donne della nostra regione e, in maniera più ampia, il fascino caratteristico delle zone che si affacciano sul Mediterraneo. Non avevamo con noi una grande attrezzatura e si è sfruttata – fin quando era possibile – la luce naturale di un bel sole d’Agosto; due cambi d’abito e un po di fantasia nelle pose, aiutati anche dalla netta differenza tra i due look: un passaggio da un bel rosso intenso a qualcosa che ricordava i bei film di Tornatore di qualche anno fa. A tal proposito, la nostra modella è stata molto brava nel mettersi a disposizione e a resistere anche alla forte luce negli occhi o in equilibrio coi tacchi su terreni non proprio agevoli; il tutto rimanendo sempre e comunque in posa! Infine, qualcosa sull’ottica: per l’occasione mi sono affidato al fedelissimo 50mm 1.8 che tante soddisfazioni offre in questo tipo di foto, permettendo di sfruttare la luce ambientale senza grandi alterazioni e al tempo stesso garantendo il solito effetto di rilievo della figura messa a fuoco.
Un pomeriggio divertente, insomma. Passato con persone assai piacevoli e che ha portato come risultato alcuni begli scatti, speriamo di ripetere presto.
Ah sì, c’era anche un selfie!